Geometri veronesi e studenti insieme per l’Ostello della Madonna della Corona Articolo Geometri veronesi e studenti insieme per l’Ostello della Madonna della Corona - Sito Collegio Geometri e Geometri Laureati di Verona
I professionisti del Collegio dei Geometri di Verona, ancora una volta, hanno messo a disposizione della comunità le loro competenze. L’occasione è il progetto formativo per il rilievo topografico dell’Ostello del Pellegrino, nell’area del Santuario della Madonna della Corona, a Spiazzi.
Il rettore stesso del santuario, monsignor Martino Signoretto, ha inviato una richiesta di aiuto all’Istituto Tecnico Statale Cangrande di Verona per realizzare il rilievo dell’Ostello del Pellegrino, parte del complesso religioso. Le planimetrie del fabbricato, necessarie per procedere alla sua riqualificazione, infatti sono andate perdute nel corso dei secoli.
I geometri professionisti del Collegio veronese si sono messi a disposizione per guidare i 33 studenti di due classi 4° del Cangrande, accompagnati dai professori di Topografia Aldo Romanelli ed Enrico Ballottari, che sono intervenuti direttamente sul campo per eseguire i rilievi topografici a 360° dell’area. Gli studenti hanno potuto confrontarsi così con un progetto reale, imparando ad utilizzare laser scanner, droni, gps e tutti gli strumenti tecnici necessari per il rilievo.
Si rinnova, così, l’impegno del Collegio nel sostenere la formazione dei giovani, nell’avvicinarli alla professione di geometra e nel mettere le proprie competenze a favore della comunità.
“Il rilievo all’Ostello – sottolinea Fiorenzo Furlani, presidente del Collegio Geometri di Verona – rappresenta un importante momento di formazione, direttamente sul campo, per i ragazzi. Un’occasione per mettere in connessione il mondo professionale con la scuola e per dare agli studenti la possibilità di confrontarsi con strumenti e metodologie tipiche del nostro lavoro, nello spirito e nel rispetto degli alti valori di professionalità e gratuità propri dei geometri”.
I rilievi eseguiti nell’Ostello del Pellegrino hanno permesso di creare una “nuvola di punti” che ricrea i circa 300 mq del grande edificio di 3 piani, stanza per stanza. Ma non solo: ragazzi e professionisti, dotati di laser scanner e droni, hanno realizzato anche il rilievo dell’area esterna all’Ostello, in vista di una futura riqualificazione che ne permetterà l’utilizzo come spazio per le tende dei pellegrini.
A settembre la formazione proseguirà con la stesura di una idea di recupero del fabbricato e di riqualificazione complessiva dell’area.